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FacebookQuando si parla di bonus per le ristrutturazioni edilizie, generalmente si pensa ai lavori di risistemazione edilizia in senso stretto, o agli impianti di condizionamento; in pochi sanno che anche un impianto di sicurezza rientra fra i lavori che il legislatore ha voluto favorire.
Le detrazioni edilizie prorogate ogni anno (sia pure con qualche modifica) ormai da molto tempo. Di solito fanno riferimento o alla legge di bilancio o alla cosiddetta “Legge di Stabilità”, che generalmente è approvata circa un mese dopo rispetto alla legge di Bilancio e ne rende operative le linee-guida.
L'ultima Legge di Stabilità ha prorogato il bonus fiscale per le ristrutturazioni edilizie ed ha confermato che vi rientrano anche le spese sostenute per la protezione e la sicurezza, quindi quelle relative all’installazione di un impianto d’allarme antintrusione e di videosorveglianza.
Al momento, la normativa si riferisce alle spese effettuate entro il 31 dicembre 2020. Entro novembre però sono attese le nuove manovre di programmazione economica e c'è una buona probabilità che le detrazioni vengano confermate (anche se non possiamo ovviamente sapere se saranno invariate o se cambieranno gli importi detraibili).
È possibile detrarre dall'imponibile IRPEF il 50% delle spese sostenute per la sicurezza della propria abitazione (e ammissibili secondo la normativa). La detrazione è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
Per fare un esempio pratico, supponiamo di sostenere una spesa di 5.000 Euro: a partire dalla successiva dichiarazione dei redditi e per un totale di 10 anni, potremo detrarre una quota di Euro 500,00 dall'imponibile IRPEF.
Ipotizzando un'aliquota del 27% (per redditi annui fino a 28.000 Euro) il risparmio fiscale totale sarebbe quindi di Euro 1.350.
Per chi si trova su redditi superiori, quelli che pagano un'aliquota del 38%, il vantaggio fiscale sale a 1.900 Euro.
Si tratta di un bel risparmio: sicuramente un ottimo incentivo a investire nella sicurezza della propria installazione. Possono usufruine i proprietari o i titolari di un diritto reale di godimento sulla casa (ad esempio, l'assegnatario) che fanno fronte alla spesa.
Fino al 31/12/2020 saranno detraibili per una quota del 50% le spese per:
Queste spese vanno considerate nel loro complesso. Ovvero, rientrano negli sgravi sia le spese di progettazione che l'acquisto dei materiali, il costo dell'installazione, il costo della relazione di conformità dei lavori – tutto quello che serve, in altre parole, per ottenere un impianto adeguato e a norma di legge.
Affinché la spesa sia scaricabile, però, vanno conservati tutti i documenti relativi ai lavori e i pagamenti devono essere fatti in modalità tracciabile e “parlante”: in pratica, si consiglia un bonifico in cui si indichino esplicitamente, nella causale, il tipo di lavori a cui ci si riferisce, il codice fiscale del pagante, la partita IVA della ditta a cui si paga.
Vi consigliamo in ogni caso di affidarvi a una ditta esperta, che saprà seguirvi e consigliarvi al meglio per sfruttare al massimo i vantaggi fiscali connessi agli impianti di videosorveglianza e di allarme.